In Salento un archetipo filosofico per un vino della terra.
Che la virtù fosse qulcosa di insegnabile oppure frutto di un quotidiano esercizio, era un dilemma che già Platone affrontò nel suo Menone. E forse frutto di quegli interrogativi, o del semplice stratagemma di raccontare il comportamento sociale dell’uomo, che Plantone architettava monologhi e dialoghi a metafora delle attitutidini umane.
Menone non ebbe risposta. O forse, più correttamente, riuscì a dipanare i suoi dubbi in maniera indiretta; perchè in fondo in ogni riflessione umana, frutto di un dialogo con il prossimo si riesce a guardare diversamente qualche angolo di un fazzoletto piegato. Ancora, la mutevolezza di ogni essere evidente, compreso lo spazio in cui vive, non porta a risposte univoche; così siamo indotti a pensare che ogni singola esperienza rendendo il tutto paradossale, come, d’altronde, il Menone di Platone.
L’azienda di Vito Marulli dedica questa etichetta all’opera di Platone ed al suo protagonista. Il vino è un classico della terra di Salento. Uve di Negramaro per una bottiglia che lascia ampio raggio di discussione sull’importanza delle tipicità locali pugliesi. La Puglia è famosa per i vini rossi. Le condizioni climatiche favoriscono la produzione di ottimi vini da vitigni a bacca nera. Questa è la principale vocazione di questa Regione. I bianchi, le bollicine, forse anche i rosati li lascerei fare a chi ha una vocazione, cultura e territorio adatti a queste vinificazioni.
Menone è evocativo: sia per le domande che pone al nostro Platone, sia per la beva che offre questa etichetta. Sembra paradossale – ma d’altronde si sa Platone è un grande maestro – ma la realtà è che ognuno persegue una direzione e le virtù che matura sono frutto delle esperienze che vive e dell’eduicazione ricevuta, quindi del suo habitat.
Il vino si presenta di un’ottima e vivace colorazione rosso rubino. Il naso conserva una intensità e una complessità profonda accompagnata da essenze fruttate e floreali, oltre che velate e vellutate speziature. Il calore è avvolgente, astringenza e freschezza sono ben bilanciate da una discreta morbidezza. Armonia ed euilibrio, riescono a conferire una splendida consistenza durante il nostro pasto. Menone è soddisfatto e, soprattutto, soddisfacente.
www.vinimarulli.com

Nome degustatore Temperatura vino Temperatura ambiente
Il Pizzico 16°C 22°C
Categoria vino Data
Rosso 05.04.2018
Nome Vino Titolo Alcolometrico Annata
Menone 14,5% 2012
Salento IGP
ESAME VISIVO | Limpidezza Limpido | ||
Colore Rosso rubino | |||
Consistenza/Effervescenza abb. Consistente | |||
Osservazioni | |||
ESAME OLFATTIVO | Intensità abbastanza Intenso | ||
Complessità Complesso | |||
Qualità fine | |||
Descrizione Fruttato, Floreale, Speziato, Tostato (morbide note di frutti a polpa rossa e intense note di fiori di piacevole persistenza: amarena, frutti di bosco, fragoline, marasca, chiodi di garofano, peonia, mammola, viole,sottobosco, umido, pepe nero, cuoio). |
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Osservazioni | |||
ESAME
GUSTO – OLFATTIVO |
Zuccheri Secco |
struttura o corpo |
abbastanza fresco Acidi |
Alcoli abbastanza caldo | Abbastanza tannico Tannini | ||
Polialcoli abbastanza Morbido | abb. sapido Sostanze minerali | ||
Equilibrio Abbastanza Equilibrato | |||
Intensità abbastanza intenso | |||
Persistenza persistente | |||
Qualità fine | |||
Osservazioni:
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CONSIDERAZIONI
FINALI |
Stato evolutivo Pronto | ||
Armonia abbastanza armonico | |||
Abbinamenti consiglio di abbinare questo vino ad un secondo piatto di carne particolarmente strutturato strutturato con ottime dosi di spezie variegate. | |||
Punteggio 87 |