Lis Neris, gran selezione per i nostri palati
Mentre ci prepariamo a festeggiare una delle ricorrenze più importanti della tradizione familiare cristiana cattolica, parleremo di un vino appartenente alle grandi selezioni di una Cantina delle Alpi Orientali, Lis Neris.
La cantina sorge sulle prime propagini del famoso Collio, aereale vitivinicolo celeberrimo per i suoi vini da uve a bacca bianca e rossa. Il fiume Isonzo è il confine da dove inizia la zona territoriale denominata Collio o Collio goriziano, caratterizzato da una bassa densità abitativa rispetto ai circa 150 kmq di superficie.
San Lorenzo Isontino, i cui natali amministrativi sono stati particolarmente burrascosi, è un comune con una altitudine s.l.m. molto moderata (poch decine di metri). In questo territorio, in epoche remote, c’era il mare. Pertanto è una zona molto fertile per l’agricoltura e fornisce un particolare vigore alle piante di viti da cui nascono i vini del Collio. Gli altri agenti atmosferici, fra cui il vento (famosa bora) e un terreno più unico che raro formato da ciottoli chiamati Claps che ricordano i sedimenti “cugini” della Graves, famosa regione francese nei pressi Bordeaux, riescono a conferire ai vini il tipico terroir friulano. La loro potenza è, infatti, molto sincera, schietta, diretta.
L’etichetta in degustazione fa parte della linea di prodotti denominata “Selezioni”. Si tratta di un pinot grigio della vendemmia del 2008. Un giallo dorato brillante che sprigiona con possenza la sua complessità ed intendità in fase di mescita. E’ un Pinot grigio che esula dalla convenzione ortodossa del “ramato” come lo definiscono i francesi (gris), sebbene la sua etichetta (e solo quella) riporti alla memoria queste usanze d’Oltralpe. All’olfatto sprigiona tutta la sua finezza che si materializza in una intensità ed una complessità eleganti. Alla beva il vino è morbido, una sapidità ed una freschezza contenuta ed accerchiata da una carica alcolica importante per un vino bianco. L’ottima persistenza aiuta il ricordo piacevole del calice appena degustato.
Nella più ampia tradizione natalizia, il giusto connubio per l’abbinamento della giornata è senz’altro una portata di pesce, magari di media-alta grassezza, ma senz’altro con una persistenza utile a supportare le doti di questo splendido vino.
http://lisneris.it/wines/gris-pinot-grigio-friulano-friuli/

Nome degustatore Temperatura vino Temperatura ambiente
Il Pizzico 10°C 24°C
Categoria vino Data
Bianco 15.12.2017
Nome Vino Titolo Alcolometrico Annata
Gris 14,5% 2008
Friuli Isonzo Doc
ESAME VISIVO | Limpidezza Cristallino | ||
Colore Giallo dorato | |||
Consistenza/Effervescenza abb. Consistente | |||
Osservazioni | |||
ESAME OLFATTIVO | Intensità Intenso | ||
Complessità Complesso | |||
Qualità Fine | |||
Descrizione Fruttato, Floreale, Speziato, Tostato, Minerale, velata aromaticità (morbide note di frutti a polpa bianca e intense note di fiori di piacevole persistenza: pesca bianca, mela gialla, pera williams, gelsomino, giglio, ginestra, carpino bianco, mandorle fresche, nocciole fresche, leggere note aromatica di fiori ed erba appena sfalciata con una buona sapidità ). |
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Osservazioni | |||
ESAME
GUSTO – OLFATTIVO |
Zuccheri Secco |
struttura o corpo |
fresco Acidi |
Alcoli caldo | —- Tannini | ||
Polialcoli Morbido | sapido Sostanze minerali | ||
Equilibrio Equilibrato | |||
Intensità Intenso | |||
Persistenza Persistente | |||
Qualità Fine | |||
Osservazioni:
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CONSIDERAZIONI
FINALI |
Stato evolutivo Pronto/Maturo | ||
Armonia Armonico | |||
Abbinamenti Consiglio di abbinare questo vino ad una preparazione di pesce. | |||
Punteggio 92 |