Montefiore dell’Aso e la cantina Centanni: tradizioni e modernità
Un dipinto della scuola Fontainebleu ritrae la Dea Flora accostata per terra in tutta la sua leggiadria con in mano un mazzo di fiori rigoglioso e con i suoi angeli custodi intorno che le mostrano i frutti e i fiori del loro raccolto. Flora era una Dea molto importante per i Romani; sin dall’epoca di Romolo, ella fu introdotta nei sacelli romani affinchè fosse venerata dalla popolazione. Ricordata da molti sommi poeti come Ovidio, Lattanzio, ella era anche molto rinomata al di fuori delle mura romane.
Flora fu considerata dai popoli italici una ministra di Cerere. Questo stretto legame con l’agricoltura del tempo la face diventare una sorta di protettrice, tanto che le popolazioni indigene dell’epoca solevano rivolgersi a lei per auspicare il miglior raccolto di sempre per quell’annata.
Montefiore dell’Aso è un Comune in provincia di Ascoli Piceno che conosce bene questa dea. Sin dall’antichità si dice che ci sia un vero e proprio culto della Dea da parte degli agricoltori locali del posto. Montefiore nasce sui rilievi che si erigono alle spalle di Ascoli. La cantina Centanni forte della sua tradizione e produttrice di ottimi “vini di famiglia” (come amano definirli i proprietari) è legata imprescindibilmente alla Dea di Montefiore; la qualità dei suoi prodotti oltre al frutto ed alla fatica dei maestri vignaioli della cantina in degustazione, possiede l’aura protettrice della Dea del posto.
Il Pecorino di Offida Docg in degustazione è un ottimo vino da accompagnare a piatti freschi di pesce. Il calice offre spunti gusto-olfattivi molto caratteristici del vitigno autoctono. Il suo giallo paglierino unito alla sua finezza olfattiva richiama molto dei sentori freschi di un giardino con alberi e fiori nel pieno della loro fioritura. Un vino bianco con una tenace struttura ed una robusta alcolicità. Inoltre, a conferma del fatto che nelle Marche si sta rispolverando la vecchia cultura piemontese del tappo di vetro, anche la bottiglia in degustazione presenta il tappo di vetro che un tempo caratterizzava l’albeisa.
Flora sta ad Ascoli, come il Pecorino di Offida alle Marche. Territorio, tradizioni e duro lavoro della famiglia Centanni che rispecchia e risponde ottimamente e con modernità alla continua evoluzione dei consumatori senza tralasciare le radici del nostro territorio.

Nome degustatore Temperatura vino Temperatura ambiente
Il Pizzico 11°C 24°C
Categoria vino Data Bianco 20.09.2017
Nome Vino Titolo Alcolometrico Annata
Pecorino 14,5% 2016
Offida Pecorino Docg
ESAME VISIVO | Limpidezza Cristallino | ||
Colore Giallo paglierino | |||
Consistenza/Effervescenza abb. Consistente | |||
Osservazioni | |||
ESAME OLFATTIVO | Intensità abbastanza Intenso | ||
Complessità Complesso | |||
Qualità Fine | |||
Descrizione Floreale, Floreale, Speziato (intense note di fiori di piacevole persistenza: gelsomino, giglio, ginestra, carpino bianco; morbide note di frutti a polpa bianca con preponderanti sentori agrumati pesca bianca, mandarino, limone, mela verde, mandorle fresche, nocciole fresche). | |||
Osservazioni | |||
ESAME
GUSTO – OLFATTIVO |
Zuccheri Secco | struttura o corpo
|
fresco Acidi |
Alcoli caldo | —- Tannini | ||
Polialcoli abb.Morbido | Abbastanza sapido Sostanze minerali | ||
Equilibrio abbastanza Equilibrato | |||
Intensità abbastanza Intenso | |||
Persistenza abbastanza Persistente | |||
Qualità Fine | |||
Osservazioni: | |||
CONSIDERAZIONI
FINALI |
Stato evolutivo Pronto | ||
Armonia abbastanza Armonico | |||
Abbinamenti Consiglio di abbinare questo vino ad una preparazione di pesce.
Le note agrumate che danno un tono asprigno al vino consentono di abbinare il piatto a preparazioni di antipasti che di pesce crudo. |
|||
Punteggio 82 |