Alla corte dell’azienda Melillo
La storia della Puglia meridionale è legata al casato angioino. Taranto, la Valle d’Itria, il Salento, l’arco ionico e messapico sono stati il luogo dove la famiglia d’Angiò ha avuto glorie e dannazioni nel periodo dell’Alto Medioevo fino all’avvento dei Comuni.
Pensando ai fasti dell’epoca della famiglia francese, non si può fare a meno di cercare dei paralleli emozionali che legano la storia della Puglia alla lenta e impressionante evoluzione qualitativa dei vini prodotti in questa porzione di territorio. I fasti continuano, per iperbole, di accattivare i nostri sensi. Il primitivo in degustazione è meraviglioso. Ci piace sottolineare che la bottiglia aperta è della vendemmia del 2006. 11 anni di evoluzione che non fanno avvertire nessun cedimento. Proprio come i fasti della famiglia angioina, ancora freschi nella memoria scolastica, anche questo vino ripercorre gli stessi momenti: lucenti, vividi, infiniti.
Il vino è da meditazione. Un vino carico, ancora vivo, sicuro e portentoso. Anche abbinato ad un secondo di selvaggina, faggiano o lepre, con sughi particolarmente strutturati, il vino riesce a contrapporre una alcolicità e tannicità calorosa e lunga. Proprio come la corte della famiglia D’Angiò aveva i suoi capisaldi che le dettero i migliori fasti in auge nel periodo medioevale, anche l’azienda Melillo ha la sua pietra miliare; un vino sontuoso, ricco, opulente. Un vino che regala alla storia dell’azienda il suo miglior ricordo.
http://www.melillo.biz/vini/principe-dangio

Nome degustatore Temperatura vino Temperatura ambiente
Il Pizzico 18°C 24°C
Categoria vino Data
Rosso 08.07.2017
Nome Vino Titolo Alcolometrico Annata
Principe D’Angiò 15,5% 2006
Salento Rosso IGP
ESAME VISIVO | Limpidezza Limpido | ||
Colore Rosso granato con leggeri riflessi aranciato | |||
Consistenza/Effervescenza Consistente | |||
Osservazioni | |||
ESAME OLFATTIVO | Intensità Intenso | ||
Complessità Complesso | |||
Qualità Fine | |||
Descrizione Fruttato, Floreale, Speziato, Vinoso (intense note di frutti a polpa rossa maturi e di fiori a petalo rosso: ciliegie, marasca, prugna, amarena, visciole, viola secca, rose rosse secche, sandalo, cuoio, pelle). | |||
Osservazioni | |||
ESAME
GUSTO – OLFATTIVO |
Zuccheri Secco | struttura o corpo
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Abb. fresco Acidi |
Alcoli caldo | abb.Tannico Tannini | ||
Polialcoli Morbido | Abb. sapido Sostanze minerali | ||
Equilibrio abb. Equilibrato | |||
Intensità Intenso | |||
Persistenza Persistente | |||
Qualità Fine | |||
Osservazioni: E’ un vino della vendemmia 2006. Infinito nella sua persistenza e nei regali olfattivi che cede alle vie retronasali. Come si può notare, il vino garantisce lunghe evoluzioni. Ultima nota: le uve in vendemmia sono state appassite sui graticci dopo la raccolta manuale. E’ un vino armonico. | |||
CONSIDERAZIONI
FINALI |
Stato evolutivo Pronto | ||
Armonia Armonico | |||
Abbinamenti Consiglio di abbinare questo vino ad un piatto di carne, molto strutturato, oppure a dei sughi di selvaggina come lepre o fagiano. Abbiamo abbinato il vino ad un petto di anatra con sugo mediamente speziato. | |||
Punteggio 92 |